Oslo (Norvegia), 28 ago. (LaPresse/AP) – Il primo ministro norvegese, Jens Stoltenberg, si è scusato in Parlamento per errori e ritardi nella gestione della duplice strage di Oslo e Utoya, in cui hanno perso la vita 77 persone. Un rapporto di una commissione indipendente sugli attacchi del 22 luglio 2011, diffuso lo scorso 13 agosto, conclude che questi potevano essere evitati, o che almeno Anders Behring Breivik, autore delle stragi, potesse essere fermato prima nella sparatoria su Utoya. Il documento ha scatenato una serie di critiche e pressioni nei confronti di intelligence, polizia e appunto dello stesso Stoltenberg. Dopo la pubblicazione del rapporto, un passo indietro è stato compiuto dal capo della polizia norvegese, Oystein Maeland, che ha lasciato l’incarico lo scorso 17 agosto.
Il premier ha poi annunciato in Parlamento l’istituzione di un nuovo centro per le emergenze. In futuro, ha spiegato, ci sarà più collaborazione tra squadre di soccorso e una maggiore rapidità nello scambio di informazioni in situazioni di crisi. Parlando con i deputati, Stoltenberg ha infine elencato le conclusioni del rapporto della commissione indipendente, dichiarando: “Per questo mi scuso”. Venerdì scorso Breivik è stato considerato sano di mente dalla Corte distrettuale di Oslo e condannato a 21 anni di reclusione. Il periodo di detenzione potrà essere prolungato se l’estremista sarà ritenuto una minaccia per la società.
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