Denver (Colorado, Usa), 24 ago. (LaPresse/AP) – James Holmes, presunto autore della strage al cinema di Aurora, vicino Denver, aveva confessato a un compagno di università di voler uccidere già quattro mesi prima dell’attacco. Nel massacro, consumato il 20 luglio durante la prima dell’ultimo film di Batman, hanno perso la vita 12 persone, mentre altre 58 sono rimaste ferite.

La notizia si apprende da nuovi documenti della Corte diffusi oggi dai procuratori. L’accusa sta cercando di avere accesso alle documentazioni relative a Holmes conservate alla facoltà di neuroscienze dell’università di Denver, in Colorado, a cui era iscritto. Il 24enne aveva lasciato il programma a giugno dopo minacce a un professore e per non aver passato l’esame di fine anno. Gli avvocati difensori si oppongono però a questa richiesta.

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