Gerusalemme, 23 ago. (LaPresse/AP) – Shimon Peres, presidente israeliano, ha scritto all’omologo tedesco Joachim Gauck per chiedergli di proteggere il rituale della circoncisione. L’appello si unisce alle richieste di politici israeliani e gruppi ebraici dopo la sentenza del tribunale di Colonia del 26 giugno scorso, secondo cui la circoncisione di bambini ebrei equivale a un danno fisico ed è perseguibile anche se i genitori acconsentono alla procedura. Nella lettera, Peres spiega che la circoncisione, praticata da migliaia di anni, è un’usanza molto importante per gli ebrei e per questo chiede al governo di Berlino di approvare una legge che possa proteggerla. Il ministero della Giustizia tedesco ha dichiarato in proposito che farà circolare una bozza di legge entro l’autunno.
Il dibattito sulla circoncisione in Germania è scoppiato quando un medico tedesco ha accusato un rabbino di aver provocato danni a un bambino. Il verdetto del tribunale di Colonia non vieta la pratica, ma ha portato l’Associazione medica tedesca a raccomandare di evitare circoncisioni inutili fino a quando la situazione giuridica non sarà chiarita. Martedì scorso, durante una visita in Germania, il rabbino capo aschenazita di Israele Yona Metzger ha sottolineato che la circoncisione dei neonati è un dovere religioso ebraico. Allo stesso tempo, Metzger ha dichiarato che dovrebbero essere esperti autorizzati a eseguire l’operazione.
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