Washington (Usa), 18 ago. (LaPresse) – L’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha deciso di convocare per venerdì 24 agosto una riunione dei ministri degli Esteri sulla situazione che si è venuta a creare tra Regno Unito ed Ecuador, dopo che quest’ultimo ha deciso di concedere asilo diplomatico a Julian Assange. Oggi sullo stesso tema si riunirà il Consiglio politico dell’Alba (Alleanza bolivariana per l’America), mentre domani sarà la volta dell’Unasur (Unione degli Stati sudamericani). Entrambi i summit si terranno a Guayaquil, in Ecuador.

Il fondatore di WikiLeaks è rifugiato nell’ambasciata londinese del Paese sudamericano dal 19 giugno scorso e giovedì il governo di Quito ha deciso a favore dell’asilo, che dovrebbe evitare l’estradizione in Svezia, dove il giornalista australiano è sospettato di molestie sessuali nei confronti di due donne e potrebbe venire incriminato. Il caso ha scatenato tensioni diplomatiche tra Ecuador e Regno Unito. Il Foreign Office ha fatto infatti sapere di non aver accettato la decisione e paventato la possibilità di arrestare ugualmente Assange all’interno della sede diplomatica.

La risoluzione votata ieri e che ha deciso la convocazione del summit, fa sapere l’Osa, è stata approvata con 23 voti a favore, tre contrari, cinque astenuti e tre assenti. L’incontro si terrà venerdì 24 agosto alle 18 ora italiana nel quartier generale dell’organizzazione a Washington. Il documento chiede agli Stati membri di trovare “un accordo sulle misure da adottare”, “riguardo all’inviolabilità della sede diplomatica dell’Ecuador nel Regno Unito”, in seguito alle minacce lanciate da quest’ultimo dopo l’asilo concesso ad Assange.

Secondo quanto ha riferito una fonte interna dell’Alba all’agenzia di notizie Efe, alla riunione del Consiglio politico dell’organizzazione latinoamericana saranno presenti i ministri degli Esteri della Bolivia, David Choquehuanca, del Venezuela, Nicolas Maduro, di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, e dell’Ecuador, Ricardo Patiño, oltre al viceministro degli Esteri del Nicaragua, Valdrack Jaentschke. Al termine del summit è prevista una conferenza stampa alle 20 ora locale, le 3 di domani mattina in Italia. Domani Guayaquil sarà invece teatro del vertice straordinario dei ministri degli Esteri dell’Unasur. Per ora sembra confermata la presenza al summit dei rappresentanti di Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Uruguay e Venezuela.

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