Kabul (Afghanistan), 14 ago. (LaPresse/AP) – Almeno 46 persone sono morte in molteplici attentati che hanno avuto luogo nel sudovest e nel nord dell’Afghanistan. Una serie di esplosioni avvenute nella città di Zaranj, nella sudoccidentale provincia di Nimroz, ha provocato la morte di almeno 36 persone, tra cui 25 civili e undici agenti. Oltre cento persone sono rimaste ferite. Altre dieci persone, tra cui cinque bambini, sono state uccise e 25 sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba davanti a un mercato nella provincia di Kunduz.

Secondo la polizia, negli attentati di Zaranj erano coinvolti 14 attentatori ed almeno tre di loro sono riusciti a far esplodere gli ordigni che trasportavano. Almeno due assalitori con cinture esplosive addosso hanno attaccato l’ufficio del governatore della provincia, ma sono stati uccisi dalle guardie di sicurezza. Altri due aspiranti kamikaze erano stati uccisi dalla polizia la notte scorsa, mentre tre assalitori sono stati fermati stamattina. La dinamica degli eventi non è per il momento chiara e diversi funzionari hanno fornito informazioni discordanti. Una delle esplosioni ha avuto luogo davanti a un ospedale situato nei pressi di un mercato. Pare, riferiscono le autorità, che l’obiettivo dell’attacco fosse una pattuglia della polizia che stava passando accanto alla clinica, ma la maggior parte delle vittime era composta di civili. L’ordigno di Kunduz invece era attaccato a una motocicletta, ed è stato fatto detonare mentre decine di persone stavano facendo la spesa. Nessuno ha per il momento rivendicato la responsabilità per gli attentati.

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