Bamako (Mali), 9 ago. (LaPresse/AP) – Un uomo ha subito l’amputazione di una mano nel nord del Mali, come pena per aver rubato una motocicletta. È successo ieri nel villaggio di Ansongo ed è un nuovo segno dell’applicazione della sharia da parte degli islamisti radicali che hanno preso il controllo del nord del Paese. Di recente nella stessa zona una coppia ritenuta colpevole di adulterio è stata lapidata a morte. La notizia dell’amputazione è stata resa nota da Adnan Abou Walid Saharaoui, portavoce del gruppo jihadista Movimento per l’unità e la jihad nell’Africa occidentale (Mujao). Il nord del Mali è sotto il controllo di alcuni gruppi ribelli, molti dei quali alleati con al-Qaeda, in seguito al golpe di marzo a Bamako. Da giugno gli islamisti esercitano il pieno controllo sulla metà settentrionale del Paese dove hanno imposto la sharia.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata