Tokyo (Giappone), 9 ago. (LaPresse/AP) – Il Giappone ricorda oggi la tragedia della bomba atomica che il 9 agosto 1945 colpì la città di Nagasaki uccidendo 70mila persone, appena tre giorni dopo lo sgancio da parte delle forze armate statunitensi di un ordigno simile su Hiroshima, che provocò 140mila vittime. Circa 6mila persone si sono radunate in occasione della commemorazione in un parco della pace vicino al luogo dove cadde la bomba 67 anni fa, e hanno chiesto una società meno dipendente dall’energia nucleare. Tra le persone presenti alla cerimonia anche l’ambasciatore degli Stati Uniti, John Ross.

Il sindaco di Nagasaki, Tomihisa Taue, ha voluto parlare di nucleare e ha sottolineato come l’incidente dell’11 marzo 2011 ai reattori della centrale di Fukushima, causato da una forte scossa di terremoto e da un conseguente tsunami, ha rivelato i rischi della tecnologia atomica. Il primo cittadino ha quindi chiesto alle autorità centrali di tracciare piani concreti per arrivare a una società senza nucleare. “Molte persone a Fukushima – ha aggiunto – ancora vivono con la paura degli effetti delle redazioni”.

Il primo ministro Yoshihiko Noda ha rinnovato la promessa di diminuire la dipendenza del Giappone da questo tipo di energia. “Daremo vita a una struttura che garantisca la sicurezza delle persone”, ha dichiarato il premier. Il governo di Noda è impegnato a definire quanto Tokyo debba ridurre la produzione di energia nucleare entro il 2030.

Ma il tema continua ad essere al centro del dibattito. Proprio ieri, l’ex primo ministro giapponese Naoto Kan è tornato a sua volta a parlare di nucleare, accusando la Tepco, gestore della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, di aver oscurato alcuni frammenti dei video registrati subito dopo il disastro dell’11 marzo. Kan, che aveva guidato le operazioni di emergenza durante la crisi, sostiene che la società abbia rimosso alcune porzioni dei filmati, tra cui quelli in cui si sentiva la sua voce. Circa 100 delle 150 ore di filmati diffusi da Tepco lunedì non contengono audio. In un video si vede l’ex premier pronunciare un discorso durante una visita nella sede della Tepco, ma non si sente nulla. Nei filmati sono state inoltre oscurate le facce e le voci di alcune persone. La Tepco, controllata attualmente dal governo, si era rifiutata inizialmente di diffondere le immagini. L’azienda ha smentito di voler nascondere qualcosa, spiegando di aver semplicemente dimenticato di registrare l’audio nei video.

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