Mogadiscio (Somalia), 1 ago. (LaPresse/AP) – Le forze di sicurezza somale hanno ucciso due sospetti attentatori suicidi appena fuori dall’edificio in cui gli 825 membri dell’Assemblea costituente stavano lavorando per discutere della nuova Carta del Paese. Gli uomini sembra avessero intenzione di far saltare gli esplosivi che avevano con sé. Lo riportano fonti di polizia, spiegando che le guardie hanno fermato i due ai cancelli dell’edificio e hanno aperto il fuoco. I proiettili che hanno colpito gli assalitori hanno causato l’innesco degli esplosivi. Un soldato è rimasto ferito nello scoppio, ma le uniche vittime sono state i due attentatori. L’Assemblea è riunita dalla settimana scorsa e sta dibattendo e votando sulla nuova Costituzione proposta.
Il ministro dell’Interno Abdisamad Mohamud ha riferito che i due attentatori avevano con sé false carte di identità e hanno rifiutato di essere perquisiti dagli addetti alla sicurezza, insospettendoli. “Hanno mandato due kamikaze alla sede dell’Assemblea, ma i nostri eroici uomini hanno scoperto i loro piani e hanno ucciso gli attentatori”, ha detto Mohamud. La riunione di nove giorni degli 825 leader somali, iniziata il 25 luglio, ha il compito di discutere e votare la nuova Costituzione, documento a cui si è lavorato per anni.
Il voto del gruppo, noto come Assemblea costituente nazionale, è un passo decisivo nelle numerose attività politiche previste in Somalia in tutto il mese di agosto. Il mandato delle Nazioni unite per l’attuale governo di transizione scade il 20 agosto e i leader somali voteranno la Costituzione prima di allora, nel Parlamento composto da 270 seggi. In caso di bocciatura, bisognerà scrivere una nuova Carta e ripetere le procedure.
L’attuale Costituzione è la Carta federale di transizione, scritta nel 2004. Ideata come soluzione temporanea, contiene meno diritti di quelli espressi nella nuova bozza. Quest’ultima mette in chiaro che la legge islamica sarà la base per le fondamenta legali della Somalia. Nel Paese non potrà essere diffusa altra religione al di fuori di quella musulmana e tutte le leggi dovranno attenersi alla Sharia, la legge islamica. Tuttavia, la bozza contiene anche aspetti più progressisti: protegge il diritto all’aborto per preservare la vita della madre, ad esempio, e prevede il divieto di praticare la circoncisione femminile.
La sicurezza è migliorata molto a Mogadiscio durante quest’ultimo anno, il che ha portato a un risollevamento generale della città. Tuttavia i militanti di al-Shabab, legati ad al-Qaeda, continuano a infiltrarsi nella capitale e a condurre attacchi suicidi, in particolare contro eventi di alto profilo. L’Unione africana e le forze somale hanno cacciato il gruppo miliziano da Mogadiscio il 6 agosto 2011.
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