Mogadisico (Somalia), 1 ago. (LaPresse/AP) – I leader anziani somali hanno approvato con una maggioranza schiacciante l’adozione della nuova Costituzione, che contiene nuovi diritti individuali e mette il Paese in condizione di avere un governo più forte e rappresentativo. Il voto è giunto due ore dopo il tentato attacco suicida da parte di due assalitori, uccisi prima che potessero colpire. Gli 825 leader anziani hanno discusso per una settimana la Carta, approvandola con 621 voti a favore, 13 contro e 11 astensioni (su 645 membri presenti).
La Costituzione, su cui si lavorava da circa otto anni, definisce la sharia come base per l’ordinamento legislativo del Paese e include ad esempio misure mirate a proteggere il diritto all’aborto per preservare la vita della madre e il divieto di praticare la circoncisione femminile, vista da molti come una mutilazione genitale.
“Oggi la Somalia ha messo piede su un sentiero democratico e pacifico”, ha detto Abshir Abdi, un partecipante dell’Assemblea. L’Onu spera in una transizione del Paese verso una forma di governo più rappresentativa, ma le elezioni, sia a livello regionale che nazionale, sembrano ancora lontane anni. Tuttavia Augustine Mahiga, rappresentante Onu in Somalia sostiene che una nuova era sia iniziata nel Paese. “Grazie a un buon lavoro – ha commentato – i leader somali anziani hanno provato la loro reputazione di custodi della nazione e dimostrato rispetto per un processo giusto e legittimo”.
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