Gerusalemme, 27 lug. (LaPresse/AP) – La Corte suprema israeliana ha posticipato di almeno tre settimane lo sgombero di Migron, insediamento ebraico illegale in Cisgiordania. In una nota diffusa oggi, il massimo tribunale ha fissato una nuova udienza per il 21 agosto, durante la quale lo Stato di Israele presenterà le argomentazioni contrarie all’evacuazione. Inizialmente, la Corte aveva fissato lo smantellamento della colonia per il primo agosto. Tel Aviv ha chiesto di rinviare lo sgombero alla fine del Ramadan, sostenendo che un’evacuazione durante il mese sacro musulmano potrebbe scatenare scontri tra palestinesi e coloni ebrei. Migron è stato costruito su territori palestinesi di proprietà di privati, pratica dichiarata fuori legge decenni fa. La colonia è diventata il simbolo del rifiuto di Israele di rispettare gli ordini di evacuazione negli insediamenti illegali.
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