Washington (Usa), 24 lug. (LaPresse/AP) – Tre uomini sono stati accusati di minacce durante o dopo avere assistito alla proiezione del nuovo film di Batman e per questo sono stati arrestati in tre diversi episodi. Un uomo del Maine è stato fermato domenica dopo avere detto alle autorità che stava andando a sparare al suo ex capo, ha reso noto la polizia dello Stato. Il sospetto, Timothy Courtois, ha detto di avere visto il film sabato, ma la polizia non è stata in grado di verificare la sua affermazione. Courtois inizialmente era stato fermato per eccesso di velocità e la polizia ha trovato nella sua auto un Ak-47, quattro pistole, munizioni e ritagli di giornale a proposito della sparatoria del cinema di Aurora, in cui sono state uccise 12 persone e per cui è accusato il 24enne James Holmes. La polizia ha in seguito perquisito la casa del sospetto, trovando una mitragliatrice, diverse altre armi e migliaia di munizioni.
Nel sud della California un 52enne è stato arrestato per essersi lamentato di un ritardo nella proiezione del film urlando “dovrei fare come in Colorado” e “qualcuno ha una pistola?”. L’uomo, Clark Tabor, aveva con sé uno zaino, rivelatosi poi innocuo.
In Arizona, infine, circa 50 spettatori del cinema hanno lasciato la sala in preda al panico a causa del comportamento di un uomo che poi si è scoperto essere ubriaco e che aveva uno zaino sospetto sulle ginocchia. Al suo interno la polizia ha trovato una bottiglia di alcool vuota e un’altra semivuota e l’uomo, il 27enne William Borboa, è stato arrestato per schiamazzi e molestie, per minacce e per intimidazioni.
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