Bangkok (Thailandia), 11 lug. (LaPresse/AP) – Joe Gordon, cittadino statunitense imprigionato in Thailandia per aver tradotto una biografia non autorizzata del re, è stato liberato dopo che gli è stata concessa la grazia reale. Lo ha fatto sapere l’avvocato dell’uomo, Arnon Numpa. L’americano era stato condannato a dicembre scorso a due anni e mezzo in carcere per aver tradotto dall’inglese al thailandese alcuni frammenti del libro ‘The King Never Smiles’ e per averli poi pubblicati sul suo sito web. Il portavoce dell’ambasciata Usa a Bangkok, Walter Braunohler, ha confermato che Gordon è stato liberato la notte scorsa.

“Siamo contenti – ha affermato Braunohler – che Sua maestà il re Bhumibol Adulyadej abbia concesso grazia a Joe Gordon, permettendo la liberazione dal carcere. Facciamo regolarmente appello alle autorità thailandesi, sia in privato che in pubblico, a Bangkok e a Washington, affinché proteggano la libertà di espressione conformemente agli obblighi internazionali”. Numpa ha riferito che Gordon tornerà probabilmente nei prossimi giorni negli Stati Uniti.

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