Karlsruhe (Germania), 10 lug. (LaPresse/AP) – Un eventuale ritardo nell’applicazione del Meccanismo europeo di stabilità (Esm) e del nuovo patto di bilancio, il cosiddetto fiscal compact, potrebbe comportare nuove turbolenze nei mercati. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble agli otto giudici della Corte costituzionale federale che stanno valutando oggi le richieste di ingiunzione presentate contro l’adesione della Germania all’Esm e al fiscal compact. I due accordi, ha affermato Schaeuble, sono “passi importanti verso un’unione di stabilità europea” e la loro approvazione da parte della Germania invierebbe “un chiaro segnale che la solidità e la solidarietà vanno di pari passo”. Il ministro ha sottolineato che eventuali ritardi potrebbero portare a speculazioni e aumento dei tassi di interesse per gli Stati.
Il ricorso alla Corte è stato presentato dal partito di sinistra Die Linke, all’opposizione, e da Peter Gauweiler, uno dei pochi deputati della coalizione del cancelliere Angela Merkel ad aver più volte respinto l’idea del fondo di salvataggio europeo. Die Linke sostiene che il fiscal compact vincoli potenzialmente il governo, costringendolo ad adottare misure di austerità imposte dalla Commissione europea, che potrebbero comportare tagli a programmi e iniziative sociali. Il legale di Gauweiler, Dietrich Murswiek, ha fatto appello ai giudici affinché valutino il caso prima di autorizzare il presidente Joachim Gauck a firmare i trattati. Gli accordi, ha dichiarato Murswiek, “sono irrevocabili, non possiamo uscirne”.
Il Parlamento tedesco ha già ratificato i trattati, ma Gauck non li ha ancora firmati in attesa delle udienze alla Corte costituzionale. Gli oppositori degli accordi hanno chiesto alla Corte di bloccare temporaneamente la firma delle leggi da parte del presidente e di valutare il caso nelle prossime settimane. Funzionari della Corte hanno suggerito che potrebbero volerci alcune settimane prima che venga raggiunta una decisione sul blocco temporaneo della firma. La Corte costituzionale tedesca ha di solito appoggiato misure che rafforzano l’integrazione della Germania con l’Unione europea, ma in passato ha imposto al governo di consultare il Parlamento su misure riguardanti salvataggi.
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