Gauhati (India), 2 lug. (LaPresse/AP) – Si è aggravato a 81 morti il bilancio degli allagamenti che negli ultimi quattro giorni hanno devastato il nordest dell’India in seguito a piogge monsoniche. Lo riferisce il governo dello Stato di Assam, precisando che quasi 500mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.
Quasi tutte le vittime sono state travolte dall’acqua quando il fiume Brahmaputra è uscito dagli argini, inondando interi villaggi e causando una frana che ha ucciso 16 persone. Lo Stato di Assam è colpito dal maltempo ogni anno durante la stagione dei monsoni, che inizia a giugno, ma i disastri degli ultimi giorni sono considerati i peggiori dell’ultimo decennio.
Il primo ministro Manmohan Singh ha fatto sapere che in tutto lo Stato di Assam sono stati allestiti campi per i rifugiati. Intanto, elicotteri dell’aeronautica militare stanno lanciando provviste alimentari e acqua potabile alle persone rimaste bloccate e i soldati stanno aiutando i residenti a scendere dai tetti su cui erano saliti per sfuggire alle alluvioni.
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