Beirut (Libano), 30 giu. (LaPresse/AP) – In dieci giorni di assedio e di attacchi delle forze governative al sobborgo di Duma a Damasco, decine di persone sono morte e centinaia sono rimaste ferite, causando una nuova crisi umanitaria. È quanto denuncia l’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui la campagna in corso delle forze fedeli al presidente Bashar Assad è il peggiore dei numerosi attacchi perpetrati contro Duma, roccaforte del dissenso, dall’inizio delle rivolte contro Assad a marzo dello scorso anno. Secondo l’Osservatorio, i residenti subiscono attacchi giornalieri, mentre nella zona non arrivano scorte alimentari e sono state tagliate le forniture di elettricità e acqua corrente. Le truppe del regime hanno il controllo del centro di Damasco, ma combattono duramente in sobborghi, periferie e nelle campagne circostanti, dove il dissenso è più forte.
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