Ankara (Turchia), 25 giu. (LaPresse/AP) – La Turchia ha comunicato che proverà a far considerare alla Nato l’abbattimento del jet turco da parte della Siria come un attacco all’Alleanza stessa. Lo ha dichiarato il vicepremier di Ankara Bulent Arinc, ribadendo che la Turchia ha il diritto di “reagire” contro quello che ha definito “un atto ostile”. “Non abbiamo alcuna intenzione di entrare in guerra con nessuno”, ha aggiunto, ma cercheremo di spingere la Nato a considerare l’attacco armato ai sensi dell’articolo 5 del trattato alla base dell’Alleanza. L’articolo 5 stabilisce che un attacco contro un membro della Nato deve essere considerato un attacco contro tutti i membri. L’annuncio arriva alla vigilia della riunione dei vertici della coalizione per discutere dell’incidente. Nonostante la condanna di molti Paesi membri alla repressione condotta dal presidente Bashar Assad, è altamente improbabile che l’alleanza militare deciderà per un’azione armata.

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