Bruxelles (Belgio), 24 giu. (LaPresse/AP) – Circa 50 esponenti di diversi gruppi di opposizione siriani si stanno incontrando a Bruxelles, in Belgio, per tentare di trovare l’unità con cui promuovere la transizione democratica nel loro Paese. Sono divisi in particolare sull’utilità di un eventuale intervento militare estero e sulla possibilità di dialogare con il regime del presidente Bashar Assad. Secondo gli attivisti sono oltre 14mila le persone uccise dalle forze governative nei 15 mesi di rivolte, in gran parte civili. La riunione, finanziata con il contributo dell’Unione europea, proseguirà domani. Pierre Vimont, segretario generale esecutivo del servizio diplomatico dell’Ue, ha commentato dicendo che resta del popolo siriano, non all’Unione europea, il compito di progettare il futuro del Paese.

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