Giacarta (Indonesia), 21 giu. (LaPresse/AP) – Umar Patek, l’indonesiano accusato di aver aiutato a costruire l’autobomba usata nell’attentato del 2002 a Bali, è stato condannato da un tribunale di Giacarta a 20 anni in carcere. La maggior parte delle 202 vittime dell’attacco erano turisti stranieri, tra cui 88 australiani e sette statunitensi. Il 45enne Patek, considerato uno dei più importanti membri della rete Jemaah Islamiyah, legata ad al-Qaeda, è stato inoltre condannato per il suo ruolo in attacchi a chiese cattoliche avvenuti a Giacarta il 24 dicembre del 2000, in cui erano morte 19 persone. L’uomo potrà presentare un ricorso alla sentenza.
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