Beirut (Libano), 1 giu. (LaPresse/AP) – Il gruppo Ribelli siriani ad Aleppo, finora sconosciuto, ha rivendicato il rapimento di undici pellegrini libanesi sequestrati in Siria lo scorso 22 maggio. I pellegrini sciiti erano stati rapiti dopo essere entrati in Siria dalla Turchia, mentre erano diretti in Libano. Il gruppo ha fatto sapere in un comunicato, ottenuto dalla rete panaraba al-Jazeera, che gli ostaggi stanno bene. Alla nota sono allegate foto dei pellegrini e dei loro passaporti. Al-Jazeera, che ha trasmesso le immagini la notte scorsa, non ha rivelato come è entrata in possesso del comunicato. Non è stato possibile verificare l’autenticità del documento. I Ribelli siriani ad Aleppo sostengono che cinque degli ostaggi siano membri di Hezbollah e hanno chiesto che il leader del gruppo militante libanese, Hassan Nasrallah, si scusi per aver detto la settimana scorsa che il rapimento non cambierà la posizione pro-siriana del suo movimento.

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