Katmandu (Nepal), 27 mag. (LaPresse/AP) – La polizia ha attaccato a colpi di manganelli e gas lacrimogeni i manifestanti che stanno protestando fuori dall’Assemblea costituente del Nepal, dove i leader politici si sono riuniti nell’ultimo tentativo di trovare un accordo sulla nuova Costituzione prima della scadenza della mezzanotte. I quattro principali partiti stanno infatti provando a risolvere le differenze sulla possibilità o meno che le province debbano essere determinate sulla base dell’etnia.

Migliaia di manifestanti che si oppongono all’ipotesi hanno provato a superare le linee della polizia sul lato nord dell’edificio che ospita l’assemblea. Le forze di sicurezza li hanno respinti e ne è seguito uno scontro. I dimostranti hanno tirato pietre e gli agenti hanno risposto con gas lacrimogeni e manganelli. Tre poliziotti e diversi manifestanti sono rimasti feriti. Dall’altra parte dell’assemblea, in migliaia hanno marciato invece a favore delle province basate sull’etnia. Gli agenti hanno mantenuto separati i due gruppi.

L’Assemblea costituente è stata eletta nel 2008 per un mandato di due anni, con il fine di stilare una nuova Costituzione, ma non vi è riuscita. Il mandato è stato quindi esteso quattro volte, ma ora la Corte suprema ha respinto ogni ulteriore rinnovo. Se l’Assemblea non concluderà il suo compito entro la mezzanotte di oggi, saranno necessarie nuove elezioni.

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