Phoenix (Arizona), 23 mag. (LaPresse/AP) – È stato condannato a 40 anni di prigione il suprematista bianco Dennis Mahon che nel 2004 fece esplodere una bomba a Scottsdale, sobborgo di Phoenix, ferendo un funzionario di colore, Don Logan, a Scottsdale. La sentenza di un tribunale federale dell’Arizona giunge dopo il verdetto emesso da una giuria nei mesi scorsi, secondo cui il 61enne Mahon è colpevole di tre capi d’accusa, legati al pacco bomba che ferì Logan. I giurati non hanno però ritenuto Mahon colpevole di crimini d’odio. Il giudice distrettuale David Campbell sostiene che la bomba sia stata “un atto di terrorismo interno”. I procuratori hanno sostenuto inoltre in aula che anche il fratello gemello di Mahon, Daniel, ha partecipato all’attacco, eseguito a nome di un gruppo chiamato Resistenza bianca ariana. Daniel Mahon è stato prosciolto dall’unica accusa che affrontava, mentre Dennis, condannato, continua a proclamarsi innocente.

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