Beirut (Libano), 23 mag. (LaPresse/AP) – Gli osservatori delle Nazioni unite in Siria hanno mediato un accordo tra soldati leali al presidente Bashar Assad e ribelli. In una nota diffusa oggi, gli inviati Onu spiegano che i militari governativi hanno rilasciato due detenuti nella città di Khan Sheikhoun, nel nordovest del Paese, e in cambio hanno ripreso un carro armato distrutto nei combattimenti e preso in precedenza dai ribelli. Video pubblicati sul web mostrano gli osservatori Onu interagire con entrambe le parti e un grosso rimorchio che porta via dalla città il mezzo militare danneggiato.
Sono oltre 250 gli osservatori dispiegati in Siria con l’obiettivo di monitorare l’applicazione del piano di pace di Kofi Annan, ma nonostante questo le violenze continuano e la risoluzione alla crisi sembra ancora lontana. Il cessate il fuoco che avrebbe dovuto entrare in vigore il mese scorso non è mai stato veramente applicato e gli attacchi bomba sono aumentati in tutto il Paese. Secondo l’Onu, le vittime del conflitto sono oltre 9mila, ma il bilancio risale a diverse settimane fa.
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