Il Cairo (Egitto), 19 mag. (LaPresse/AP) – L’esercito egiziano ha picchiato e torturato i manifestanti arrestati durante le manifestazioni di inizio mese. È la denuncia di Human Rights Watch. Permettendo questo tipo di comportamenti ai suoi soldati, si legge in una nota diffusa dal gruppo, l’esercito “consente ulteriori abusi”. Secondo Joe Stork, vicedirettore del gruppo per il Medioriente, “il brutale pestaggio di manifestanti, sia uomini che donne, mostra che gli ufficiali militari non hanno il senso del limite di ciò che possono fare”. Human Rights Watch ha anche criticato i soldati che nulla hanno fatto quando, il 2 maggio, sospetti sostenitori della giunta militare al governo hanno aperto il fuoco sui dimostranti che stavano tenendo un sit-in fuori dal ministero della Difesa, uccidendo nove persone. Alcuni giorni dopo, l’esercito ha arrestato circa 350 manifestanti e, secondo Hrw, almeno 256 rimangono ancora in carcere.
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