San Paolo (Brasile), 17 mag. (LaPresse/AP) – Il governo brasiliano sta attuando una serie di misure per ridurre i costi di alberghi e alloggi in vista della conferenza sullo sviluppo sostenibile Rio +20, convocata dalle Nazioni unite a Rio de Janeiro per il 20-22 giugno. È quanto si apprende da una nota diffusa nella tarda serata di ieri dall’ufficio del presidente Dilma Rousseff. Il comunicato spiega che il tour operator brasiliano che offre sistemazioni durante il vertice non applicherà la tassa di gestione relativa al 25% del costo dell’albergo. Inoltre, gli hotel non potranno più imporre un soggiorno minimo di una settimana, richiesta che molti avevano già attuato.

Questi due accorgimenti, si legge nella nota, potrebbero portare a un calo dei prezzi di soggiorno superiore al 60%. La decisione del governo brasiliano arriva dopo che il Parlamento europeo ha annullato l’invio di una delegazione di 11 persone a causa dei prezzi troppo alti degli hotel. I delegati che hanno già pagato un soggiorno di una settimana riceveranno un rimborso. Finora il costo medio di una camera di albergo a Rio durante la conferenza era schizzato a 818 dollari. Nonostante la cifra esorbitante, trovare una stanza libera in hotel è molto difficile e per questo il sindaco di Rio, Eduardo da Costa Paes, aveva chiesto ai residenti di lasciare le proprie abitazioni e affittarle ai delegati.

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