Londra (Regno Unito), 15 mag. (LaPresse/AP) – L’ex direttrice esecutiva del News of the World, Rebekah Brooks, è stata accusata per ostruzione alla giustizia insieme al marito, Charlie Brooks, nell’ambito dell’indagine sulle intercettazioni illegali in Regno Unito. Lo ha annunciato in una nota la stessa Brooks, che dal 2009 al 2011 ha ricoperto anche la carica di amministratore delegato di News International di Rupert Murdoch. I due avrebbero tentato di nascondere prove relative alla pratica illegale.
Si tratta delle prime accuse formulate da quando la polizia britannica ha riaperto l’inchiesta sulle intercettazioni illegali nel gennaio 2011. Alison Levitt, primo consigliere legale della procura britannica, ha precisato che la Brooks è accusata di aver nascosto materiale alla polizia, tra cui computer e altri apparecchi elettronici, e di aver fatto sparire sette scatole di materiale dagli archivi di News International. La 43enne, che si è dimessa dalla società lo scorso luglio, deve anche rispondere di tre accuse separate di cospirazione per ostacolare il corso della giustizia, pena punibile con l’ergastolo.
“Deploriamo questa decisione debole e ingiusta”, è stato il commento della coppia. Oltre a loro, sono stati incriminati altri quattro ex collaboratori della donna, sempre per intralcio alla giustizia. Si tratta dell’ex assistente personale della Brooks, Cheryl Carter, l’ex capo della sicurezza di News International, Mark Hanna, l’ex autista della 43enne, Paul Edwards, e un membro dello staff di sicurezza della compagnia di Murdoch, Daryl Jorsling. Levitt ha spiegato che i sei saranno tutti incriminati formalmente nelle prossime ore in diverse stazioni di polizia e dovranno poi apparire alle udienze al tribunale di Westminster. Le date non sono ancora state fissate.
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