Pechino (CIna), 14 mag. (LaPresse/AP) – “Il Dalai Lama indossa sempre abiti religiosi quando porta avanti attività separatiste contro la Cina nella comunità mondiale, diffondendo informazioni false e ingannando il pubblico”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, in riferimento alle accuse contro Pechino del Dalai Lama, secondo cui l’anno scorso sarebbe stato organizzato un complotto per ucciderlo. I commenti del leader religioso sono stati riportati ieri dal quotidiano britannico The Telegraph, a cui ha rilasciato un’intervista. Il Dalai Lama ha spiegato che agenti di spionaggio cinesi avrebbero istruito donne tibetane ad assassinarlo grazie a veleno nei loro capelli e indumenti, che il leader avrebbe dovuto toccare durante una benedizione. Una smentita è arrivata anche dal tabloid cinese Global Times, secondo cui se la Cina avesse voluto uccidere il Dalai Lama avrebbe potuto farlo da molto tempo, senza aspettare che arrivasse a 76 anni.

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