Daraa (Siria), 9 mag. (LaPresse/AP) – Una bomba sul ciglio della strada è esplosa in Siria al passaggio di un camion dell’esercito siriano di scorta al team degli osservatori delle Nazioni unite. Sei soldati sono rimasti feriti. Un reporter di Associated Press che stava viaggiando insieme agli osservatori ha visto tre militari insanguinati portati via dal luogo dell’esplosione. Lo scoppio, avvenuto sulla strada verso la città meridionale di Darra, ha infranto i vetri dei finestrini del veicolo militare, ma il convoglio dell’Onu, passato pochi secondi prima, non è stato colpito. Tra gli osservatori c’era il capo della missione Onu in Siria, il maggior generale Robert Mood.
Il lavoro degli osservatori delle Nazioni unite in Siria proseguirà in maniera regolare nonostante l’esplosione, ha comunicato subito dopo Mood. Il capo della missione ha detto poi di non sapere ancora se il bersaglio fosse l’esercito o la squadra dell’Onu: “Per me – ha spiegato – è importante non speculare su chi fosse il bersaglio, ma far capire che questo è ciò che il popolo siriano vede ogni giorno ed è necessario fermarlo”. Non è chiaro chi sia dietro l’attacco. L’esplosione ha avuto luogo oltre 100 metri dietro il convoglio Onu. “Stavamo viaggiando dietro il convoglio dell’Onu per proteggerlo quando è esplosa una bomba sul ciglio della strada, ferendo un tenente e cinque soldati”, ha riferito un militare che ha chiesto di essere identificato soltanto con il nome Yahya.
Stamattina intanto il comandante dell’Esercito siriano libero, Riad al-Asaad, ha minacciato di riprendere gli attacchi perché il governo di Damasco non rispetta il cessate il fuoco previsto dal piano di pace di Kofi Annan. “Il popolo siriano ci chiede di essere difeso”, ha detto al-Asaad. Entrambe le parti del conflitto in Siria sono accusate di aver violato il cessate il fuoco. Ieri Annan ha parlato della crisi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, dicendo che la violenza è ancora a “livelli inaccettabili” e avvertendo che il suo piano è l’ultima possibilità per evitare una disastrosa guerra civile.
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