Kiev (Ucraina), 4 mag. (LaPresse/AP) – Due medici tedeschi hanno fatto visita oggi in carcere, nell’est dell’Ucraina, a Yulia Tymoshenko. A comunicarlo è il Servizio carcerario ucraino, che però non ha fornito dettagli, se non che la figlia e l’avvocato dell’ex premier non le hanno potuto fare visita, proprio a causa della presenza dei dottori.

La 51enne Tymoshenko è in sciopero della fame da circa due settimane per protestare contro i presunti maltrattamenti subiti in prigione. L’ex primo ministro sta scontando una pena di sette anni di detenzione per abuso d’ufficio, ma ritiene che la sentenza sia stata politicamente motivata. Un gruppo di medici tedeschi, della clinica della Carità di Berlino, si era già recato in Ucraina lo scorso mese per visitare la Tymoshenko e aveva concluso che l’ex premier aveva bisogno urgente di cure specializzate.

A livello internazionale sono sempre di più le autorità che hanno chiesto un maggior rispetto dei diritti umani e una modifica delle politiche ucraine in materia. I governi di Austria e Belgio hanno annunciato che boicotteranno le partite degli imminenti Europei di calcio che si disputeranno in Ucraina. Mentre il cancelliere Angela Merkel ha pregato il governo di Kiev di consentire che la Tymoshenko riceva “cure appropriate”, proponendo ancora una volta che possa recarsi in Germania per i trattamenti.

Un’ipotesi esclusa però dal governo di Kiev e che, spiega oggi il procuratore generale Viktor Pshonka, non è prevista dalla legge ucraina. Secondo quest’ultima, infatti, ai prigionieri non è consentito uscire dai confini nazionali per ricevere cure. Intanto, però, le persone vicine alla Tymoshenko, a cui non era stata anticipata la visita di oggi, lanciano l’allarme sulle sue condizioni di salute. Yulia, ha detto Alexander Turchinov, collaboratore dell’ex premier, “è in sciopero della fame da 15 giorni. La sua vita è in serio pericolo”.

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