Pechino (Cina), 1 mag. (LaPresse/AP) – L’attivista cinese Chen Guangcheng non ha infranto alcuna legge fuggendo dagli arresti domiciliari e apparentemente rifugiandosi nell’ambasciata degli Stati Uniti. È quanto hanno detto due agenti di polizia a Hu Jia, attivista e amico di Chen interrogato per 24 ore nel fine settimana dalle autorità. Gli agenti gli hanno garantito inoltre che neanche i due amici che hanno aiutato Chen a fuggire dalla fattoria sorvegliata in cui era trattenuto hanno agito illegalmente. Secondo quanto riportato da Hu, i poliziotti hanno assicurato che le tre persone coinvolte nella fuga sono liberi cittadini, che non subiranno conseguenze legali per quanto avvenuto.

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