Il Cairo (Egitto), 28 apr. (LaPresse/AP) – Il leader riformista egiziano Mohamed ElBaradei ha fondato un nuovo partito politico, con l’intenzione di unire il popolo e salvare la rivoluzione e i suoi valori, che rischiano di essere travolti dalla difficoltosa transizione democratica in corso. Il suo nuovo Partito della Costituzione segna il ritorno in politica del premio Nobel per la Pace, che a gennaio aveva annunciato non si sarebbe candidato alla presidenza del Paese. Aveva infatti dichiarato che era impossibile le elezioni fossero giuste e corrette, in un periodo di transizione così problematico. “Speriamo con questo partito di ricominciare da capo”, ha dichiarato oggi parlando a un gruppo di sostenitori e di giornalisti al Cairo. Ha aggiunto che il suo scopo è unire i gruppi di giovani che l’anno scorso hanno promosso la rivoluzione che ha condotto alla caduta di Hosni Mubarak. Ma, anche, di prepararli per un futuro ruolo nella politica del Paese. La nascita del partito sembra voler controbilanciare l’ascesa degli islamisti, che hanno prevalso su liberali e sinistra nelle prime elezioni parlamentari dalla caduta di Mubarak.
“L’obiettivo di questo partito è salvare la grandiosa rivoluzione del 25 gennaio, che viene svilita ed è quasi stata portata al fallimento, e ristabilire la nostra unità”, ha dichiarato il premio Nobel a sostenitori e a giornalisti. “Quando questa rivoluzione è iniziata – ha proseguito – non avremmo mai immaginato la situazione in cui ci troviamo oggi e la tragica transizione che stiamo vivendo”. Un nuovo gruppo politico organizzato è necessario per l’Egitto, ha detto, concludendo: “Speriamo attraverso questo partito di ricominciare e di costruire il Paese sulla base della democrazia e della giustizia”. Ha aggiunto che il suo partito, che non è ancora stato registrato formalmente, vuole rappresentare l’Egitto moderato e sarà pronto ad agire in due o tre mesi.
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