Beirut (Libano), 27 apr. (LaPresse/AP) – Due osservatori delle Nazioni unite in missione in Siria si sono trasferiti a Daraa, città nel sud del Paese da cui l’anno scorso è partita la rivolta antigovernativa contro il presidente Bashar Assad. Lo riferisce il portavoce del gruppo, Neeraj Singh. Intanto gli attivisti hanno annunciato nuove manifestazioni per oggi, tradizionale giorno di proteste in Medioriente dopo la preghiera del venerdì. Al momento sono 15 gli osservatori Onu nel Paese, il cui compito è monitorare il rispetto del piano di pace dell’inviato speciale Kofi Annan.

Nonostante il regime abbia accettato il cessate il fuoco, le violenze in Siria continuano. Un video amatoriale diffuso ieri sul web mostra alcune persone trasportare il corpo di un bambino, apparentemente ucciso dagli spari delle truppe di sicurezza. Vicino al corpo si vedono veicoli dell’Onu. Le vittime di violenze e repressione hanno ormai superato le 9mila. Il Consiglio di sicurezza ha approvato una risoluzione per aumentare a 300 il numero degli osservatori.

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