Washington (Usa), 25 apr. (LaPresse/AP) – Rolling Stone ha dedicato la copertina del numero in uscita venerdì al presidente degli Stati Uniti Barack Obama. In un’intervista concessa alla rivista all’inizio del mese il presidente ha espresso le sue opinioni su una serie di argomenti, dalle relazioni con il Pentagono alla questione della razza e ai due recenti episodi in cui ha cantato in pubblico. “So cantare – ha affermato – e non ero preoccupato di non essere in grado di intonare queste note”.
Il ritratto in copertina e l’intervista a Rolling Stone sono un altro tentativo di Obama di avvicinarsi agli elettori più giovani. Questa settimana il presidente ha programmato di visitare tre campus e di apparire nello show ‘Late Night with Jimmy Fallon’ sulla Nbc. Obama ha raccontato che molte persone gli dicono quanto sia importante per i bambini neri negli Stati Uniti avere un presidente e una firsty lady di colore. “È molto importante, non bisogna sottovalutare il fatto che ci sono molti bimbi e bimbe bianchi in tutto il Paese che semplicemente danno per scontato che c’è un presidente afroamericano. Questo è il presidente con cui stanno crescendo e questa cosa cambia gli atteggiamenti in modo significativo”, ha commentato il presidente Usa.
Analizzando la campagna elettorale che lo attende, Obama ha notato che il candidato repubblicano alle primarie e il favorito per la nomination, Mitt Romney, ha abbracciato volontariamente le posizioni più conservatrici del suo partito. “Non penso – ha affermato – che il loro candidato sarà in grado di dire all’improvviso: ‘Tutto quello che avevo detto negli ultimi sei mesi, non lo penso davvero’. Suppongo che lo pensi”. Secondo Obama, “quando ti candidi a presidente, le persone fanno attenzione a quello che dici”.
Da parte sua Obama ha ammesso di fare fatica a spiegare agli americani che i progressi raggiunti durante gli ultimi anni possono portare a una sicurezza economica. “C’è uno scetticismo comprensibile perché la situazione è ancora dura”, ha deto. Obama ha infine descritto i suoi rapporti con il Pentagono, affermando che “crede nel controllo civile dell’esercito”. Poi ha detto: “loro capiscono che io sono il comandante in capo”. Secondo il presidente, l’operazione in cui è stato ucciso Osama bin Laden ha dimostrato il “rapporto costruttivo” tra la Casa Bianca e il Pentagono.
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