Londra (Regno Unito), 24 apr. (LaPresse/AP) – Il ministro della Cultura britannico Jeremy Hunt ha tentato di aiutare la News Corp nella sua scalata a BSkyB, vicenda nella quale avrebbe dovuto restare imparziale. È quanto emerso oggi in aula nelle udienze della commissione Leveson sull’etica dei media nel Regno Unito. In una dichiarazione di gennaio 2011 di fronte ai deputati, Hunt aveva detto che “mi avvicino alla possibile acquisizione con totale imparzialità e seguendo al massimo le regole”.

Tuttavia, una serie di messaggi sms e di email pubblicate oggi dalla commissione mostra che Hunt in segreto aveva sempre favorito Murdoch per l’acquisizione di BSkyB. “Disse che alla fine ce l’avremmo fatta e che condivideva i nostri obiettivi”, ha scritto in una mail il lobbista della News Corp, Frederic Michel, descrivendo il comportamento di Hunt. Altre email sembrano gettare luce sul modo in cui il ministero della Cultura avrebbe fornito a Murdoch informazioni importanti sui suoi oppositori politici e offrendo consigli su come gestire al meglio la sua offerta per BSkyB. In un messaggio Adam Smith, consigliere speciale di Hunt, scrive a Michel vantandosi del fatto che “ho causato un sacco di caos e di lamentele qui a vostro favore”.

In qualità di ministro della Cultura, delle olimpiadi, dei media e lo sport, Hunt è il funzionario britannico maggiormente coinvolto nei Giochi del 2012. Se venisse provato che ha fatto favori particolari a Murdoch, il suo ruolo guida per le Olimpiadi sarebbe a serio rischio. L’ufficio di Hunt ha rifiutato di commentare, mentre il primo ministro David Cameron ha espresso fiducia nel ministro 45enne.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata