Baghdad (Iraq), 20 apr. (LaPresse/AP) – Il ramo iracheno di Al-Qaeda ha rivendicato gli attacchi avvenuti ieri in diverse parti dell’Iraq che hanno provocato almeno 30 morti e 117 feriti. In un messaggio pubblicato su siti web militanti nelle prime ore del mattino, lo Stato islamico dell’Iraq spiega di aver colpito forze di sicurezza e ufficiali governativi “in risposta alla campagna di detenzioni, torture, embargo e confisca di terre ai sunniti, specialmente a Baghdad e nella sua periferia”. Le esplosioni di ieri hanno colpito in tutto dieci città irachene, tra cui la capitale Baghdad, Kirkuk, Samarra, Baquba, Dibis e Taji. Nella nota diffusa online, i militanti spiegano che si tratta solo dell’inizio di un’ondata di attacchi.

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