Baghdad (Iraq), 19 apr. (LaPresse/AP) – E’ di almeno 18 morti e 71 feriti il bilancio delle bombe esplose questa mattina in diverse città dell’Iraq. In totale, nel giro di un’ora e un quarto, si sono contati nove attacchi tra Baghdad e le città settentrionali di Kirkuk, Dibis e Taji.

L’esplosione peggiore si è avuta a Dibis, vicino a Kirkuk, dove, spiega il brigadier generale Sarhad Qadir, è esplosa un’autobomba che ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre quattro. A Baghdad ordigni e autobombe hanno preso di mira pattuglie delle forze di sicurezza e il convoglio del ministro della Salute Majeed Hamad Amin che si stava recando al lavoro. In totale, negli attacchi della capitale sono morti otto passanti, per lo più in quartieri sciiti. Amin, curdo iracheno, non è rimasto ferito, ma la bomba esplosa al suo passaggio ha provocato la morte di due passanti e il ferimento di altre sei persone.

A Kirkuk, due esplosioni hanno preso di mira una pattuglia della polizia e un ufficiale provinciale, uccidendo tre persone e ferendone 21. Infine, un’autobomba a Taji, appena a nord di Baghdad, è deflagrata al passaggio di una pattuglia, provocando il decesso di un passante e il ferimento di sei persone, tra cui tre poliziotti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: