Londra (Regno Unito), 18 apr. (LaPresse/AP) – Il Crown Prosecution Service (Servizio di procura della corona britannico) indagherà su quattro casi relativi allo scandalo intercettazioni che ha travolto lo scorso anno l’impero mediatico britannico di Rupert Murdoch e ad altri reati commessi da giornalisti, con possibile valenza penale. L’Ufficio ha reso infatti noto che la polizia ha rinviato ai procuratori i casi, che coinvolgono quattro giornalisti, un poliziotto e sei altre persone. Il servizio, si legge in una nota, non rivelerà tuttavia per ora i nomi delle persone coinvolte. Non sono disponibili inoltre stime sulle tempistiche con cui verrà presa una decisione sui casi.

Nelle tre indagini parallele portate avanti dagli inquirenti, su presunte mazzette a pubblici ufficiali, intercettazioni telefoniche e violazioni di computer, fino ad ora sono state arrestate 43 persone. Tra gli interrogati, almeno 25 sono dipendenti ed ex dipendenti della News International, divisione britannica della News Corp. di Rupert Murdoch, tra cui Rebekah Brooks, ex amministratore delegato di News International, e Andy Coulson, ex responsabile della comunicazione del primo ministro David Cameron ed ex direttore di News of the World. Lo storico tabloid, fondato nel 1843, è stato costretto alla chiusura travolto dallo scandalo.

Secondo quanto riferisce l’ufficio, un caso coinvolge un giornalista e un poliziotto accusati di cattiva condotta per reati relativi alla protezione di dati. Un altro riguarda un giornalista e sei altre persone accusate di aver intralciato il corso della giustizia. Il terzo caso comprende accuse di intimidazione di un testimone, mentre il quarto è relativo alla presunta violazione di leggi sulla sorveglianza segreta da parte di un reporter, presumibilmente si tratta di un caso di intercettazioni illegali. Benché non abbia rivelato le identità degli indagati, il capo dell’ufficio, Keir Starmer, ha riconosciuto che un caso è relativo all’inchiesta della polizia sulla Brooks e il marito Charlie, per presunti tentativi di insabbiare la vicenda intercettazioni. “Le decisioni che prenderemo – ha aggiunto Starmer – saranno estremamente difficili e delicate”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata