Beirut (Libano), 16 apr. (LaPresse/AP) – Nonostante l’arrivo a Damasco dei primi sei osservatori delle Nazioni unite, le forze del presidente siriano Bashar Assad hanno continuato a bombardare la roccaforte ribelle di Homs e a sparare sugli attivisti, uccidendone due nella città di Hama. Lo rendono noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani e i Comitati di coordinamento locali, aggiungendo che “le forze del governo che cercano di prendere il controllo di alcuni quartieri di Homs stanno bombardando a colpi di mortaio i distretti di Khaldiyeh e di Bayada”. Da quando è iniziato il cessate il fuoco deciso grazie al lavoro diplomatico di Kofi Annan, entrambe le parti si sono accusate a vicenda di avere rotto la tregua. L’agenzia di stampa di Stato Sana ha dato notizia di attacchi ribelli contro checkpoint e ufficiali dell’esercito, mentre gli attivisti sostengono che le truppe del regime stanno continuando ad arrestare la gente e a maltrattare i detenuti.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata