Zagabria (Croazia), 16 apr. (LaPresse/AP) – Si è aperto oggi a Zagabria il più grande processo per corruzione della storia della Croazia che vede come imputati l’ex primo ministro Ivo Sanader e tre dirigenti del suo ex partito, l’Unione democratica croata (Hdz), accusati di aver distratto 10 milioni di euro di fondi pubblici fra il 2003 e il 2009. Il denaro sarebbe stato utilizzato dal partito per finanziare diverse campagne elettorali, sia presidenziali che legislative. Oggi in aula Sanader si è dichiarato innocente. L’ex premier è imputato anche in altri due processi per corruzione con l’accusa di essersi appropriato indebitamente di oltre 10 milioni di euro per assicurare a una società petrolifera ungherese e a una banca austriaca l’ingresso sul mercato croato. Il partito conservatore Hdz è stato al potere in Croazia fino allo scorso dicembre, quando è stato sconfitto alle elezioni da una coalizione di centro-sinistra. Sull’esito del voto hanno pesato soprattutto le accuse di corruzione.

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