Tripoli (Libia), 14 apr. (LaPresse/AP) – Abdel Baset al-Megrahi, unico condannato per l’attentato di Lockerbie, “è all’ultimo respiro”. È quanto comunicato dal figlio Khaled, il quale ha detto che il padre è stato portato due volte al Tripoli medical centre negli ultimi due giorni, oggi per una trasfusione. “Le condizioni di salute di mio padre sono critiche – ha aggiunto – e stanno peggiorando… Non penso che questa volta potrà farcela”.
Al-Megrahi, ex membro dell’intelligence libica, è stato condannato all’ergastolo per la strage in cui morirono 270 persone. Il 21 dicembre del 1988 un aereo della Pan Am esplose sopra la cittadina scozzese a causa di un ordigno nascosto in una valigia. Al-Megrahi fu rilasciato nel 2009 da una prigione scozzese per motivi umanitari, dopo aver scontato otto anni in prigione. I medici sostenevano che sarebbe morto di cancro alla prostata entro tre mesi. Dal suo ritorno in Libia, raramente è apparso in pubblico. Negli ultimi tre anni la famiglia ha più volte detto che l’uomo era vicino alla morte, probabilmente nel tentativo di giustificare il suo rilascio.
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