Pechino (Cina), 9 apr. (LaPresse/AP) – Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan è in Cina, dove resterà quattro giorni per rafforzare legami politici ed economici con Pechino. Si tratta della prima visita nel Paese di un premier turco da 27 anni e arriva nonostante le differenze con il governo locale riguardo alla Siria e alla questione dello Xinjiang, regione popolata da uiguri cinesi, etnia legata ai turchi, dove negli ultimi anni le tensioni etniche hanno portato spesso a violenze. Secondo quanto riporta il ministero cinese degli Esteri, Erdogan è arrivato ieri proprio in Xinjiang e oggi ha incontrato a Pechino il premier Wen Jiabao. La visita di Erdogan arriva dopo quella del vicepresidente cinese Xi Jinping in Turchia a febbraio, quando i due Paesi emergenti hanno firmato accordi dal valore di miliardi di dollari.

Tra i principali argomenti al centro della visita, la crisi siriana. “Nonostante la mancanza di un’intesa completa sulla Siria – ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Liu Weimin – siamo d’accordo entrambi sul fatto che dovremmo intraprendere un ruolo costruttivo. Pensiamo che per la risoluzione finale del conflitto sia necessario che tutte le parti si siedano a colloquio”. Pechino, ha ribadito il portavoce, vuole una fine immediata delle violenze e spera che la comunità internazionale dia più tempo all’inviato speciale Kofi Annan per ottenere il cessate il fuoco.

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