Atene (Grecia), 7 apr. (LaPresse/AP) – Un poliziotto è rimasto ferito ad Atene durante le proteste esplose dopo il funerale del 77enne Dimitris Christoulas, che si è suicidato mercoledì in piazza Syntagma, dove ha sede il Parlamento greco, denunciando gravi problemi economici. Al termine della cerimonia funebre, a cui hanno partecipato diverse centinaia di cittadini, circa duecento persone scortate da motociclisti hanno marciato fino al centro della capitale, chiudendo il corteo proprio in piazza Syntagma. Lì alcuni manifestanti hanno preso di mira due poliziotti che avevano appena terminato il turno di lavoro. Quindi una decina di persone ha indossato il passamontagna per nascondere il volto e ha inseguito gli agenti. Uno dei due è riuscito a scappare, mentre l’altro è stato trascinato a terra, e preso a calci e pugni per tre minuti. Gli assalitori gli hanno sottratto il giubbotto anti-proiettili e una borsa contenente una cintura, una divisa e le manette. I dimostranti hanno quindi posto alcuni degli oggetti nel luogo dove Christoulas si è sparato, aggiungendoli a un memoriale improvvisato. L’agente, con il volto coperto di sangue, è poi riuscito a raggiungere un furgone della polizia giunto sulla scena ed è stato condotto in ospedale. Non è in pericolo di vita.
Prima di uccidersi con un colpo di pistola, Christoulas, farmacista in pensione, ha lasciato un biglietto in cui accusava i politici per i suoi problemi finanziari e invitava i “giovani” a uccidere i leader eletti del Paese. Nel messaggio, pubblicato dai media locali, il 77enne spiega che il governo gli ha reso impossibile sopravvivere con la pensione per cui ha versato denaro per 35 anni. “Non trovo altra soluzione che una fine dignitosa prima di iniziare a cercare cibo nei bidoni dell’immondizia”, si legge nel biglietto. Secondo la figlia Emy, intervenuta con un messaggio addolorato al funerale, Christoulas ha voluto mandare un messaggio politico con il suo gesto estremo, ma non aveva debiti. L’uomo sarà cremato nei prossimi giorni in Bulgaria, poiché in Grecia mancano gli impianti per la cremazione.
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