Bamako (Mali), 6 apr. (LaPresse/AP) – I ribelli tuareg che hanno preso nelle ultime settimane il controllo del nord del Mali hanno dichiarato l’indipendenza della regione dell’Azawad. Lo si apprende da un comunicato pubblicato sul sito del Movimento nazionale per la liberazione dell’Azawad (Mnla) e firmato dal segretario generale Billal Ag Acherif. “Data la completa liberazione del territorio dell’Azawad – si legge nella nota – dichiariamo in maniera irrevocabile l’indipendenza dello Stato dell’Azawad a partire da oggi, venerdì 6 aprile del 2012”. L’Mnla accusa il governo del Mali di cattiva gestione, nonché di aver tentato di sterminare la popolazione tuareg e di aver violato la normativa internazionale in materia di popoli nativi. Ribelli comandati da colonnelli che nel passato avevano combattuto per l’ex leader libico Muammar Gheddafi hanno guidato la rivolta dei tuareg, iniziata a gennaio. Inizialmente i ribelli erano riusciti a conquistare soltanto piccole città, ma nelle ultime settimane hanno approfittato del caos scatenato nel Paese dal golpe militare del 21 marzo e hanno preso il controllo delle principali città nel nord del Paese.

La dichiarazione d’indipendenza ha sorpreso perfino alcuni membri dello stesso Mnla. Hama Ag Sid’Ahmed, uno dei portavoci del gruppo, che si trova a Parigi, ha definito la decisione “prematura”. “È prematuro – ha spiegato – parlarne in questo momento, senza aver consultato e compreso le posizioni di alcuni degli attori molto attivi a livello locale con cui dovremo lavorare e con cui dovremo trovare obiettivi e strategie in comune”. I commenti di Sid’Ahmed sembrano riferiti al gruppo islamico Ansar Dine, con cui i tuareg condividono il controllo dell’Azawad. Residenti delle principali città della regione ammettono di non sapere quale delle due fazioni sia quella dominante. A Timbuctu, ad esempio, l’Mnla è entrato nel centro per primo, ma poi si è ritirato nell’aeroporto e di seguito Ansar Dine ha issato le sue bandiere nere nella città. Il gruppo ha annunciato che a Timbuctu sarà imposta la legge islamica sharia. Il sindaco della città, Ousmane Halle, ha fatto sapere che quasi tutti i 300 cristiani che vivevano a Timbuctu sono fuggiti.

I tuareg hanno lottato per l’indipendenza da Bamako almeno dal 1958, quando i membri anziani della tribù scrissero una lettera al presidente francese in cui chiedevano alle autorità coloniali di separare dal resto del Paese i territori abitati dal loro popolo. La zona dell’Azawad è stata tuttavia inclusa nel territorio del Mali. Ieri i capi degli eserciti dei Paesi membri dell’Ecowas (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale) si erano incontrati in Costa d’Avorio per elaborare un piano di intervento in Mali con cui ripristinare l’ordine costituzionale e respingere i ribelli.

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