Tripoli (Libia), 27 mar. (LaPresse/AP) – Sono almeno 50 le persone morte a Sabha, nel sud della Libia, in due giorni di scontri tra le tribù Tabu e Abu Seif. Lo riferisce il ministero della Sanità tramite il portavoce Abdul-Rahman al-Hasnawy, secondo cui la maggior parte delle vittime ha perso la vita per colpi di arma da fuoco e ferite da proiettili shrapnel. Circa 160 persone sono rimaste ferite e diverse di queste trasferite in altre città per ricevere cure. Le violenze sono scoppiate ieri a Sabha, a circa 650 chilometri a sud di Tripoli, quando un uomo della tribù Tabu ha ucciso un membro del gruppo Abu Seif. Gli scontri sottolineano la fragilità della Libia dopo la caduta di Muammar Gheddafi. Il Consiglio nazionale di transizione non è riuscito a imporre la propria autorità e il Paese è di fatto governato da tribù e milizie.

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