Madrid (Spagna), 24 mar. (LaPresse/AP) – La polizia spagnola ha arrestato 22 persone sospettate di aver costretto donne a prostituirsi e aver tatuato sui loro polsi codici a barre come segno di possesso. Le forze di sicurezza spagnole hanno rinominato la banda ‘i protettori dei codici a barre’. Gli ufficiali hanno anche liberato una 19enne che era stata picchiata e tatuata, oltre che con il codice a barre, anche con una somma di denaro (2mila euro), che secondo gli investigatori corrisponderebbe al debito che la banda sperava di estorcere alla donna prima di liberarla. La giovane era stata anche frustata, incatenata a un termosifone, e aveva capelli e sopracciglia rasati. Tutti gli arrestati, spiega il ministero dell’Interno, sono di nazionalità romena e controllavano le donne in ogni momento per garantire che consegnassero “il denaro immediatamente”.

Nell’operazione la polizia ha anche sequestrato pistole, munizioni, 140mila euro nascosti in un controsoffitto, una grande quantità di gioielli d’oro e cinque automobili, tre delle quali descritte come auto di lusso. La banda era formata da due gruppi separati, definiti ‘clan’ nella nota del ministero, ciascuno dei quali controllava la prostituzione lungo tratti fissi di una strada nel centro di Madrid. Uno degli arrestati, identificato con le iniziali I.T. è ricercato dalle autorità della Romania per crimini legati alla prostituzione.

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