Washington (Usa), 23 mar. (LaPresse/AP) – John Henry Browne, avvocato difensore del soldato statunitense Robert Bales, accusato di avere ucciso 17 civili in Afghanistan, ha dichiarato che il suo cliente soffre di problemi di memoria, precedenti all’attacco dell’11 marzo. Intervenendo al programma della Cbs ‘This morning’, Browne ha dichiarato che Bales in precedenza ha subito una “seria” commozione cerebrale e che non è stato curato “per una serie di ragioni”, che l’avvocato non ha voluto spiegare. Il legale ha dichiarato che la sua reazione alle accuse del governo sarà quella di dire “datene prova”. Browne ha infatti aggiunto che Washington faticherà a far valere la sue tesi contro il soldato. “Non c’è una scena del crimine” e mancano prove fisiche come le impronte digitali, ha infatti detto Browne.
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