Baghdad (Iraq), 22 mar. (LaPresse/AP) – I parlamentari del partito iracheno Iraqiya, dominato dai sunniti, hanno accusato il governo sciita di avere torturato a morte una guardia del corpo che aveva lavorato per l’ex vice presidente Tariq al-Hashemi, fuggito in Kurdistan per evitare un processo. La guardia era sospettata di terrorismo e, secondo le autorità, è morta per insufficienza renale il 15 marzo. Salman al-Jumaili, deputato dell’Iraqiya, ha chiesto oggi che venga aperta un’inchiesta, aggiungendo che il caso dovrebbe essere esaminato anche dalle organizzazioni per i diritti umani. Il vice presidente al-Hashemi, che era stato il massimo rappresentante politico dei sunniti, era stato accusato di avere gestito squadre della morte contro pellegrini sciiti, funzionari di governo e forze di sicurezza. Ha negato le accuse ed è scappato in Kurdistan, per evitare a dicembre il mandato d’arresto emesso contro di lui a dicembre.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata