Rangoon (Birmania), 20 mar. (LaPresse/AP) – La Birmania permetterà a osservatori provenienti da Paesi del Sudest asiatico di monitorare le elezioni parlamentari di aprile, considerate cruciali dalla comunità internazionale per valutare le recenti riforme del governo. Tramite un comunicato emesso oggi, le autorità birmane hanno riferito di aver invitato i Paesi dell’Associazione delle nazioni dell’Asia Sud-Orientale (Asean) a inviare cinque osservatori e 18 deputati per controllare il voto. Il gruppo Asean è formato da dieci Paesi asiatici, ovvero Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Vietnam, Laos, Cambogia e la stessa Birmania. Dopo 50 anni di supremazia militare, nel 2011 l’esercito ha ceduto il potere a un governo civile che ha avviato rapide riforme. Permettere a osservatori stranieri di controllare il voto è un passo importante per il Paese, a lungo isolato dalla comunità internazionale. Le richieste straniere di inviare osservatori sono state rifiutate nel 2010 e 1990, ovvero le due ultime elezioni.
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