Fort Leavenworth (Kansas, Usa), 20 mar. (LaPresse/AP) – Robert Bales, il soldato statunitense accusato di aver massacrato 16 civili afghani lo scorso 11 marzo, ha ricordi molto vaghi della notte della strage. Lo ha rivelato il suo avvocato, John Henry Browne, spiegando che il militare 38enne ricorda solo alcuni dettagli di prima e dopo gli omicidi, ma la memoria si fa molto meno nitida nel periodo di tempo in cui avrebbe abbandonato la base per entrare nelle case e assassinare i civili, tra cui donne e bambini. Il legale ha parlato con i giornalisti di Associated Press da Fort Leavenworth, nel Kansas, dove Bales è detenuto. Il soldato non è ancora stato incriminato per la strage, ma un’accusa formale potrebbe arrivare già questa settimana. Il massacro ha scatenato proteste in Afghanistan, danneggiato i rapporti con gli Stati Uniti e minacciato di capovolgere la politica di Washington rispetto alle operazioni nel Paese.
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