Mosca (Russia), 19 mar. (LaPresse/AP) – La Russia ha chiesto al governo siriano e ai ribelli di introdurre un cessate il fuoco quotidiano per permettere alla Croce rossa di raggiungere i feriti. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri di Mosca, aggiungendo che la Russia chiede inoltre al regime di Damasco di permettere ai manifestanti arrestati di ricevere visite. Il comunicato è stato diffuso dopo l’incontro a Mosca del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, con il presidente del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), Jakob Kellenberger. La Russia aveva già prima sostenuto la richiesta del cessate il fuoco formulata dal Cicr, ma il tono del comunicato di oggi è più forte. La portavoce del Cicr, Carla Haddad Mardini, ha accolto con favore la risposta di Mosca, dicendo che la sua organizzazione “ha ricevuto indicazioni positive di sostegno alle sue priorità operative e alla sua iniziativa di un cessate il fuoco quotidiano di due ore”. Mardini ha spiegato che l’incontro con Lavrov fa parte di contatti “con tutti quelli che possono avere un’influenza positiva sulle operazioni del Cicr in Siria”. La Croce rossa, ha aggiunto la portavoce, spera di “vedere risultati concreti di questi incontri nei prossimi giorni o settimane”. Mardini ha sottolineato che “i principali interlocutori del Cicr rimangono le autorità e l’opposizione siriana”.

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