Riyad (Arabia Saudita), 15 mar. (LaPresse/AP) – L’Arabia Saudita ha chiuso la sua ambasciata a Damasco e ha richiamato in patria il suo staff diplomatico in Siria in seguito all’intensificazione degli attacchi all’opposizione da parte delle forze di sicurezza del presidente Bashar Assad. Riyad è uno dei principali sostenitori dei ribelli nel mondo arabo e ha fatto appello alla comunità internazionale affinché studi dei metodi per fornire aiuto e armi alle forze anti-Assad. La chiusura dell’ambasciata è stata annunciata nella notte dall’agenzia di stampa ufficiale saudita. Nella regione l’Arabia Saudita è il principale rivale dell’Iran, alleato della Siria. Lo scorso mese il Consiglio di cooperazione del Golfo aveva proposto che tutte le nazioni della Lega araba ritirassero i loro ambasciatori da Damasco. Il Consiglio è composto da Arabia Saudita, Bahrain, Emirati arabi uniti, Kuwait, Oman e Qatar.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata